L’inerbimento favorisce insetti e acari utili e arricchisce gli agrosistemi

interfilare seminato con essenze attrattive per gli insetti utili
la Redazione
28 aprile 2017

L’erba alta contribuisce all'importante riequilibrio ambientale anche di coltivazioni o di semplici aree verdi

La presenza di erba in prossimità di aree coltivate consente l’insediamento di insetti e acari, predatori e parassiti utili, che contribuiscono al contenimento di quelli dannosi, nonché dei pronubi (api, bombi, ecc.) che operano l’impollinazione delle piante. La maggior parte degli insetti e acari utili trae beneficio dalla presenza di aree di vegetazione spontanea; risulta quindi importante il mantenimento o la creazione di spazi occupati da diverse specie vegetali, sia per favorire le comunità di questi animaletti, sia come siti di riproduzione degli uccelli insettivori.

I più importanti nemici degli insetti e degli acari sono infatti gli insetti e gli acari stessi: grosso modo si può dire che quasi per ogni specie di organismo fitofago (cioè che si nutre di piante, che in agricoltura equivale a dire dannoso) esiste in natura almeno un nemico naturale che ne mantiene la popolazione entro una certa soglia, favorendo l’equilibrio della comunità. Lasciando sviluppare maggiormente la vegetazione si creano quindi degli equilibri fra prede e predatori. Questa condizione naturale è riscontrabile anche nelle aree coltivate, a condizione che l’uso degli antiparassitari sia ridotto e razionale e sia presente una vegetazione differenziata

Altri vantaggi

La presenza dell’erba:

  • aumenta la resistenza alla compattazione e protegge il suolo dall’azione battente della pioggia, limitando il ruscellamento dell’acqua riducendo l’erosione dei terreni collinari;
  • in seguito a sfalcio e/o alla trinciatura arricchisce il terreno in sostanza organica, migliorando la struttura e l’attività biologica del suolo;
  • migliora la disponibilità di elementi nutritivi poco mobili – fosforo e potassio – e di microelementi;
  • limita le perdite di azoto;
  • produce un maggiore consumo di acqua per evapotraspirazione, senza però costituire un problema. In presenza di colture, localizzando l’apporto d’acqua con moderni impianti di microirrigazione si garantisce comunque un risparmio idrico importante.

 

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