Per un vigneto familiare la massima superficie di vigneto ammessa è di 1.000 metri quadrati (con cantina di trasformazione che non ecceda i 1.000 litri di vino prodotti). A queste condizioni non ci sono vincoli né obblighi di acquisire quote di impianto. Oltrepassare questi limiti significa, invece, inserirsi in un’attività professionale e scattano, in questo caso, gli obblighi in materia di diritti d’impianto e successivamente di denuncia di produzione dell’uva e della cantina (con relativa planimetria, posizioni delle botti, ecc.) e la tenuta dei relativi registri di imbottigliamento. Se il lettore pensa che 1.000 litri di vino siano sufficienti per soddisfare i consumi familiari e di parenti o amici, consiglio di rimanere nel limite dei 1.000 metri quadrati.
Massima superficie del vigneto familiare
Si può iniziare a coltivare un piccolo vigneto a uso familiare senza acquistare quote? E in questo caso qual è la superficie massima consentita?
La risposta della redazione.
Per un vigneto familiare la massima superficie di vigneto ammessa è di 1.000 metri quadrati (con cantina di trasformazione che non ecceda i 1.000 litri di vino prodotti). A queste condizioni non ci sono vincoli né obblighi di acquisire quote di impianto. Oltrepassare questi limiti significa, invece, inserirsi in un’attività professionale e scattano, in questo caso, gli obblighi in materia di diritti d’impianto e successivamente di denuncia di produzione dell’uva e della cantina (con relativa planimetria, posizioni delle botti, ecc.) e la tenuta dei relativi registri di imbottigliamento. Se il lettore pensa che 1.000 litri di vino siano sufficienti per soddisfare i consumi familiari e di parenti o amici, consiglio di rimanere nel limite dei 1.000 metri quadrati.
Per un vigneto familiare la massima superficie di vigneto ammessa è di 1.000 metri quadrati (con cantina di trasformazione che non ecceda i 1.000 litri di vino prodotti). A queste condizioni non ci sono vincoli né obblighi di acquisire quote di impianto. Oltrepassare questi limiti significa, invece, inserirsi in un’attività professionale e scattano, in questo caso, gli obblighi in materia di diritti d’impianto e successivamente di denuncia di produzione dell’uva e della cantina (con relativa planimetria, posizioni delle botti, ecc.) e la tenuta dei relativi registri di imbottigliamento. Se il lettore pensa che 1.000 litri di vino siano sufficienti per soddisfare i consumi familiari e di parenti o amici, consiglio di rimanere nel limite dei 1.000 metri quadrati.
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