Il sì della Camera dei Deputati approva definitivamente la legge-quadro per salvaguardare le razze animali e le varietà vegetali a rischio di estinzione. Un ruolo fondamentale sarà svolto dagli agricoltori «custodi»
La legge «Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare», approvata dal Parlamento il 19 novembre 2015, istituisce un Sistema nazionale finalizzato alla tutela delle risorse genetiche locali dal rischio di estinzione e di erosione genetica che si articola nella costituzione di un’Anagrafe, una Rete, un Portale web, un Comitato permanente.
Oltre alle istituzioni statali, regionali e locali competenti, è prevedibile che l’attuazione del nuovo sistema di salvaguardia della biodiversità «agraria» avrà per protagonisti soprattutto i piccoli agricoltori. Sono loro che, mettendo in secondo piano obiettivi di produttività e reddito, hanno continuato, con spirito amatoriale, a coltivare varietà vegetali e allevare razze animali locali ereditate dai nonni, depositarie di sapori e qualità salutari ormai dimenticati. E tali attività Vita in Campagna, in tanti anni, ha documentato puntualmente.