Tiglio, distanze da osservare per la messa a dimora

Esemplare di tiglio
Giardino
la Redazione
Vorrei piantare un tiglio in un punto del giardino vicino al cortile, in modo che faccia ombra sia al cortile stesso (pavimentato con lastre di pietra) che alla facciata di casa. A quale distanza devo posizionare la pianta rispetto al fabbricato e al cortile per evitare che nel tempo possa causare danni?
La risposta della redazione.
Il tiglio è un ottimo albero da ombra e a fine primavera regala una fioritura profumatissima. Per quanto riguarda la distanza dai fabbricati, si consideri che a maturità (a 50-60 anni il tiglio assume più o meno le dimensioni definitive) può raggiungere i 20-30 metri di altezza e presentare una chioma di 8-12 metri di diametro. Pertanto, nel caso del lettore, la pianta va messa a dimora almeno a 7-8 metri dalla casa, per evitare che i rami entrino in contatto con facciata, finestre e/o balconi e terrazzi. La distanza di 2 metri dalla pavimentazione del cortile è invece suffi- ciente per scongiurare il rischio di eventuali danni per sollevamento causati dalle radici della pianta. In ogni caso consigliamo al lettore di mettere a dimora Tilia cordata o Tilia americana anziché Tilia x europea. Quest’ultima, infatti, presenta un apparato radicale più «forte» e ha la tendenza a sviluppare numerosi polloni basali che a lungo andare potrebbero creare problemi alla pavimentazione del cortile. Trattandosi di un albero ad alto fusto, il lettore ricordi infine di mettere a dimora il tiglio almeno a 3 metri di distanza dal confine, come previsto dal Codice Civile (o a una distanza superiore qualora il Comune in cui si trova il giardino abbia disposizioni diverse).

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