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L’arte del costruire in pietra a secco

Il 28 novembre 2018 l’Unesco ha incluso l’arte di costruire i muri in pietra a secco nel «Patrimonio immateriale mondiale dell’Umanità». I terrazzamenti e i muri in pietra a secco rappresentano un patrimonio di valore incalcolabile per il territorio, sia dal punto di vista idrogeologico che dal punto di vista storico e paesaggistico. I paesaggi terrazzati sono presenti in tutto il mondo e, per gli innegabili pregi paesaggistici, molti siti caratterizzati da terrazzamenti di singolare bellezza hanno ricevuto riconoscimenti internazionali: le Cinque Terre e la Costiera Amalfitana, per restare in Italia, sono già inseriti nella «Lista dei patrimoni dell’Umanità» dell’Unesco.
 Il riconoscimento Unesco rende il giusto merito agli artigiani locali che hanno saputo conservare e tramandare una tecnica costruttiva diffusa da secoli, forse da millenni, in tutto il mondo, e che nel nostro territorio ha avuto grandissima diffusione, spesso con esiti qualitativi di particolare pregio. In Italia, nel 2016 l’Università di Padova ha presentato una prima mappatura nazionale di oltre 173.000 km di muri in pietra a secco, ma il dato è riduttivo e solo un completo censimento potrà fornire le esatte dimensioni del patrimonio da recuperare e tutelare.
Negli ultimi decenni, infatti, i terrazzamenti sono stati poco apprezzati e valorizzati, e la meccanizzazione dell’agricoltura ne ha decretato il quasi totale abbandono, con ricadute negative sull’assetto idrogeologico e paesaggistico del territorio. Tuttavia, dalla fine del secolo scorso l’interesse nei confronti di questi paesaggi sta crescendo, stimolando una comprensione più profonda non solo del loro valore dal punto di vista idrogeologico, ma anche per approfondirne le raffinate tecniche costruttive. Dopo un lungo oblio, la cultura per la tutela del paesaggio terrazzato, per il recupero dei muri a secco e della loro antichissima tecnica costruttiva si sta diffondendo, e le iniziative di valorizzazione si stanno finalmente moltiplicando in tutto il mondo.

 Questa Guida si propone di divulgare il tema del recupero dei muri in pietra a secco, fornendo indicazioni basilari per la sua comprensione, oltre a cenni generali sui materiali e sulle tecniche costruttive, utili per eseguire piccoli interventi di manutenzione. È quindi dedicata a tutti coloro che, vivendo a contatto con paesaggi terrazzati, sia per lavoro che per diletto, desiderino portare il loro contributo per salvare un patrimonio dell’Umanità.

Sommario

I paesaggi terrazzati nel mondo sono un’eredità da difendere

L’arte del costruire in pietra a secco è patrimonio culturale Unesco

I terrazzamenti, un ambiente «vivo» a salvaguardia della biodiversità

Il ruolo dei sistemi terrazzati nella difesa da frane e alluvioni

Il muro in pietra a secco è un manufatto a «km 0»

Muri in pietra a secco: progettazione e dimensionamento

Le varie tecniche costruttive: è la pietra a dettare le condizioni

La manutenzione periodica dei muri in pietra a secco

Per i costi di costruzione sono molte le variabili in gioco

Realizzazione e manutenzione dei muri a secco: le norme vigenti

Come e dove si impara l’arte di costruire con la pietra a secco

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