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Prati e pascoli: tutela, gestione e utilizzo

In questa fase storica siamo testimoni di profondi cambiamenti, ambientali e climatici, che hanno una grande influenza sul sistema agricolo: da un lato assistiamo a un intensificarsi dei processi di degradazione del suolo, conseguenti a una non corretta gestione del territorio, quali erosione, compattamento, impermeabilizzazione, consumo di suolo, perdita di sostanza organica e di struttura, salinizzazione, desertificazione, ecc., dall’altro a un profondo cambiamento del modo di fare agricoltura. Nella nostra società diventa meno pressante la domanda di aumento delle produzioni, mentre diventa sempre più impellente la richiesta di aria e acqua pulite, di alimenti legati al territorio, di spazi verdi e paesaggi diversificati. Sempre più viene auspicato che particolari forme di agricoltura intensiva lascino il posto a una agricoltura multifunzionale il cui scopo principale non sia solo la quantità, ma la qualità dei prodotti, in un contesto non solo di protezione dell’ambiente, ma di valorizzazione dell’ambiente stesso: «agricoltura che non solo mantiene il territorio ma che produce paesaggio». Questa Guida vuole essere uno strumento per una valorizzazione multifunzionale delle cotiche permanenti che rappresentano una fetta sostanziale della superficie agricola del nostro territorio. In particolare vengono fornite una serie di elementi base per il loro sfruttamento razionale da un punto di vista zootecnico, al tempo stesso vengono messi in evidenza le sempre più importanti ricadute ambientali e sociali che questa tipologia di foraggere svolge per l’ambiente.

Questa Guida illustrata pensiamo possa essere interessante per:

– gli agricoltori, allevatori e pastori, che con la loro presenza appassionata sono spesso un presidio fondamentale per la difesa del territorio, affinché non si verifichino disastri di tipo idrogeologico;

– gli operatori delle aziende agro-silvo-pastorali e per chi ha come obiettivo quello di valorizzare le produzioni di filiera di qualità, quali la «linea vacca-vitello» di razze autoctone di pregio, il recupero di razze autoctone ovine o caprine e relativi prodotti caseari a denominazione di origine;

– i sempre più numerosi non addetti ai lavori, che sanno apprezzare e vivere la natura anche grazie alla funzione paesaggistica svolta dalle cotiche dei prati e dei pascoli che con la loro presenza contribuiscono a incrementare la vivibilità del territorio.

Gli Autori

Sommario

Colture foraggere: definizioni, parametri di valutazione e tendenze

Il grande valore ambientale dei prati permanenti

Il suolo e il clima condizionano la produzione dei foraggi

Le piante foraggere delle cotiche permanenti

I sistemi di pascolo più razionali per salvaguardare le cotiche

Come gestire al meglio le cotiche e migliorare prati e pascoli

La raccolta dei foraggi e le modalità di conservazione

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