La manna si raccoglie dal Fraxinus ornus (ornello o frassino da manna). Tale albero, alto 10-15 metri, cresce nei boschi dal mare alle zone montane. In Calabria, e soprattutto in Sicilia, è coltivato per la produzione della manna. Anche dal Fraxinus excelsior (o frassino propriamente detto) si può estrarre la manna, ma è di qualità decisamente inferiore. La manna si ottiene in luglio-agosto da piante di 5-10 anni praticando nel tronco una serie di incisioni orizzontali con un apposito coltello (la «mannarola»). Da questi tagli fuoriesce la linfa che si rapprende e si raccoglie quando è ben secca. La migliore è quella di colore bianco o giallastro, il più possibile esente da impurità. Dopo averla raccolta, la si lascia asciugare bene all’aria. La si conserva poi in vasi di vetro. La manna, opportunamente purificata e raffinata, viene venduta in farmacia. È soprattutto un leggero lassativo, esente da controindicazioni, particolarmente adatto per la primissima infazia, la vecchiaia, le persone debilitate e convalescenti. Come regolatore e rinfrescante intestinale se ne sciolgono da 5 a 60 grammi (a seconda dell’età) in acqua, latte o altri alimenti liquidi. La manna e i suoi derivati sono anche impiegati come dolcificanti per i diabetici. Non siamo invece a conoscenza della sua azione lievitante per dolci.
Manna del frassino, come si ottiene e caratteristiche alimentari
Desidererei avere informazioni sulla manna del frassino. Dove viene prodotta e da quali proprietà è caratterizzata? È vero che possiede azione lievitante per i dolci?
La risposta della redazione.
La manna si raccoglie dal Fraxinus ornus (ornello o frassino da manna). Tale albero, alto 10-15 metri, cresce nei boschi dal mare alle zone montane. In Calabria, e soprattutto in Sicilia, è coltivato per la produzione della manna. Anche dal Fraxinus excelsior (o frassino propriamente detto) si può estrarre la manna, ma è di qualità decisamente inferiore. La manna si ottiene in luglio-agosto da piante di 5-10 anni praticando nel tronco una serie di incisioni orizzontali con un apposito coltello (la «mannarola»). Da questi tagli fuoriesce la linfa che si rapprende e si raccoglie quando è ben secca. La migliore è quella di colore bianco o giallastro, il più possibile esente da impurità. Dopo averla raccolta, la si lascia asciugare bene all’aria. La si conserva poi in vasi di vetro. La manna, opportunamente purificata e raffinata, viene venduta in farmacia. È soprattutto un leggero lassativo, esente da controindicazioni, particolarmente adatto per la primissima infazia, la vecchiaia, le persone debilitate e convalescenti. Come regolatore e rinfrescante intestinale se ne sciolgono da 5 a 60 grammi (a seconda dell’età) in acqua, latte o altri alimenti liquidi. La manna e i suoi derivati sono anche impiegati come dolcificanti per i diabetici. Non siamo invece a conoscenza della sua azione lievitante per dolci.
La manna si raccoglie dal Fraxinus ornus (ornello o frassino da manna). Tale albero, alto 10-15 metri, cresce nei boschi dal mare alle zone montane. In Calabria, e soprattutto in Sicilia, è coltivato per la produzione della manna. Anche dal Fraxinus excelsior (o frassino propriamente detto) si può estrarre la manna, ma è di qualità decisamente inferiore. La manna si ottiene in luglio-agosto da piante di 5-10 anni praticando nel tronco una serie di incisioni orizzontali con un apposito coltello (la «mannarola»). Da questi tagli fuoriesce la linfa che si rapprende e si raccoglie quando è ben secca. La migliore è quella di colore bianco o giallastro, il più possibile esente da impurità. Dopo averla raccolta, la si lascia asciugare bene all’aria. La si conserva poi in vasi di vetro. La manna, opportunamente purificata e raffinata, viene venduta in farmacia. È soprattutto un leggero lassativo, esente da controindicazioni, particolarmente adatto per la primissima infazia, la vecchiaia, le persone debilitate e convalescenti. Come regolatore e rinfrescante intestinale se ne sciolgono da 5 a 60 grammi (a seconda dell’età) in acqua, latte o altri alimenti liquidi. La manna e i suoi derivati sono anche impiegati come dolcificanti per i diabetici. Non siamo invece a conoscenza della sua azione lievitante per dolci.
Approfondimento
Lattughe da taglio nell’alimentazione, caratteristiche positive e negative Le lattughe contengono il 95% d’acqua: una quantità abbondante che si rivela una vera risorsa per il metabolismo. In secondo luogo, la lattuga è ricca di vitamina A: questo significa… (continua)
Colazione all’italiana: energetica e salutare La colazione all’italiana prevede alimenti consigliati per iniziare bene la giornata. Gli esperti ritengono che a colazione sia opportuno consumare dal 15 al 25% della razione calorica giornaliera, cioè circa 250-450… (continua)
Vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime novità di Vita in Campagna?
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTERUltimi articoli
I prossimi eventi
-
Si svolge dal 21 marzo al 25 aprile, all’interno di... (continua)
-
La 24ª edizione di «Messer Tulipano» si svolge nel parco... (continua)
-
La 55ª edizione di «Agriumbria», Mostra nazionale di agricoltura, zootec (continua)
-
Il 20 e 21 aprile e dal 25 aprile al... (continua)
BANCA DATI