Gennaio è un mese apparentemente tranquillo nell'orto, ma offre l'occasione perfetta per organizzare al meglio la stagione produttiva che sta per iniziare. Tra raccolti invernali e programmazione, c'è molto da fare
La raccolta degli ortaggi invernali
Cavoli, verze e cavoli di Bruxelles sono protagonisti di questo periodo. Raccogliete nelle ore centrali della giornata, quando le foglie non sono gelate. Per i cavoli cappuccio, tagliate alla base lasciando qualche foglia esterna: se il clima è mite, dalla pianta potrebbero svilupparsi nuovi germogli commestibili. I cavoli di Bruxelles si raccolgono partendo dal basso, staccando i germogli quando hanno raggiunto 2-3 cm di diametro.
Non dimenticate porri e radicchi tardivi. Per il radicchio di Treviso o Castelfranco ancora in campo, proteggete le piante con tunnel nelle zone più fredde.
Pianificare le rotazioni: la base del successo
Gennaio è il momento ideale per pianificare le rotazioni colturali. Prendete carta e penna e disegnate una mappa dell’orto, suddiviso per aiole. Annotate cosa avete coltivato nel 2025 in ciascuna aiola: questo vi permetterà di evitare di ripiantare la stessa famiglia botanica (Solanacee, Crucifere, Leguminose ecc.) nello stesso punto.
La regola base: dopo ortaggi “esigenti” come pomodori, zucchine o melanzane, coltivate legumi (fagioli, piselli) che arricchiscono il terreno di azoto, seguiti poi da ortaggi a medio fabbisogno come lattughe e carote.
Dedicate anche del tempo al controllo delle scorte: verificate patate, cipolle e zucche conservate, eliminando quelle deteriorate.




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