La risposta della redazione.
Le volpi attratte dalle persone sono numerose anche in Italia, soprattutto nelle zone turistiche (Gran Paradiso in Valle d’Aosta e nella parte piemontese, pinete della Toscana, Gran Sasso d’Abruzzo, Appennino tosco-romagnolo, e tanti altri luoghi ancora). Questi animali si sono abituati alle persone che offrono loro il cibo, ma in questo modo con il tempo perdono quell'istinto selvatico che li porta a temere (giustamente) l'uomo, le strade trafficate, i villaggi e le città, correndo il pericolo di essere investiti, di incontrare cani e persone non disposti a tollerarne la presenza, ecc. Le volpi, poi, abituate a ricevere regolarmente cibo dai turisti, non si dedicano più alla caccia e possono trovarsi in difficoltà quando sono costrette a farlo di nuovo. Non dimentichiamo inoltre che il cibo elargito dalle persone consiste spesso in avanzi di pane con salume che sono dannosi per la salute di tutti gli animali selvatici, volpi comprese. Spesso ci si fa guidare da un istinto protettivo e non si pensa al fatto che nutrire un selvatico in salute, e quindi in grado di procurarsi il cibo in autonomia, non giova in alcun modo all'animale. Il lettore ha quindi fatto la cosa giusta tentando di allontanare la volpe dalla strada e ripartendo senza l'elemosina del cibo.