Organo contenuto nel seme, del quale spesso costituisce la parte più voluminosa. Ha funzione di riserva; le sostanze in esso contenute forniscono infatti la prima nutrizione al seme che germina. Subito dopo i cotiledoni si trasformano in foglie (foglie cotiledonari) che spesso hanno forma diversa da quella delle foglie definitive tipiche della pianta. Quando la pianta cresce i cotiledoni esauriscono la loro funzione e quindi cadono; se però la caduta è precoce può significare che la pianta è in stato di sofferenza. Nelle piante Monocotiledoni vi è un solo cotiledone, nelle Dicotiledoni ve ne sono due, nelle Conifere invece sono numerosi. In alcuni casi non emergono dal suolo, ma rimangono sotto terra (germinazione ipogea, come per esempio nel caso del fagiolo di Spagna). Monocotiledoni e Dicotiledoni differiscono, oltre per la presenza di uno o due cotiledoni, perché possiedono proprie caratteristiche anatomiche e fisiologiche.
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