
Con la proroga per l’invio da parte degli enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, asili nido, veterinari ecc.) all’Amministrazione finanziaria dei dati utili per la predisporre la dichiarazione precompilata slitta anche la consegna telematica del relativo 730 precompilato
Il 730 precompilato è il modello che, dal 2015, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei lavoratori dipendenti e pensionati. È il frutto delle informazioni reperite da svariati soggetti (per esempio, i sostituti d’imposta) e altre presenti nell’anagrafe tributaria.
È disponibile nell’area riservata dedicata a cui l’utente può accedere direttamente con Pin Fisconline, CNS, CIE, Spid, oppure per tramite di un Caf o sostituto d’imposta.
Tale documento non è vincolante: gli utenti che lo ricevono possono accettarlo tale e quale, modificarlo/integrarlo, oppure non accettarlo (e in questo caso usare il modello 730 o il modello Unico).
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(Aggiornamento successivo alla pubblicazione dell’articolo)
Apprendiamo da un comunicato del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) che il 730 precompilato sarà messo a disposizione dei cittadini il 10 maggio (e non il 30 aprile). Attendiamo dal Decreto Sostegni, atteso per oggi (venerdì 19), la conferma.