Nel finocchio non esistono piante «maschio» e piante «femmina»; questo è solo un modo comune di chiamare i grumoli (e neppure in tutte le zone dove si coltiva questo ortaggio). I grumoli non sono altro che la parte del finocchio che si consuma: quelli con forma tendenzialmente tondeggiante (nella foto) sono considerati «maschi», destinati in prevalenza a essere consumati crudi; quelli con forma sostanzialmente appiattita sono considerati «femmine», utilizzate soprattutto dopo cottura. Lo sviluppo di grumoli cosiddetti «maschio» o di grumoli cosiddetti «femmina» dipende soprattutto dalla selezione delle sementi delle varietà disponibili per il piccolo appassionato. La presenza di grumoli «femmina» è limitatissima nelle varietà a disposizione dei coltivatori professionisti.
Le piante di finocchio non si differenziano tra «maschio» e «femmina»
Come si distinguono le piante di finocchio «maschio» da quelle di finocchio «femmina»?
La risposta della redazione.
Nel finocchio non esistono piante «maschio» e piante «femmina»; questo è solo un modo comune di chiamare i grumoli (e neppure in tutte le zone dove si coltiva questo ortaggio). I grumoli non sono altro che la parte del finocchio che si consuma: quelli con forma tendenzialmente tondeggiante (nella foto) sono considerati «maschi», destinati in prevalenza a essere consumati crudi; quelli con forma sostanzialmente appiattita sono considerati «femmine», utilizzate soprattutto dopo cottura. Lo sviluppo di grumoli cosiddetti «maschio» o di grumoli cosiddetti «femmina» dipende soprattutto dalla selezione delle sementi delle varietà disponibili per il piccolo appassionato. La presenza di grumoli «femmina» è limitatissima nelle varietà a disposizione dei coltivatori professionisti.
Nel finocchio non esistono piante «maschio» e piante «femmina»; questo è solo un modo comune di chiamare i grumoli (e neppure in tutte le zone dove si coltiva questo ortaggio). I grumoli non sono altro che la parte del finocchio che si consuma: quelli con forma tendenzialmente tondeggiante (nella foto) sono considerati «maschi», destinati in prevalenza a essere consumati crudi; quelli con forma sostanzialmente appiattita sono considerati «femmine», utilizzate soprattutto dopo cottura. Lo sviluppo di grumoli cosiddetti «maschio» o di grumoli cosiddetti «femmina» dipende soprattutto dalla selezione delle sementi delle varietà disponibili per il piccolo appassionato. La presenza di grumoli «femmina» è limitatissima nelle varietà a disposizione dei coltivatori professionisti.
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