Il maiale «dei due agosti»: 21 mesi di età per prodotti di qualità

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la Redazione
13 dicembre 2020

La modalità di allevamento del maiale qui proposta riprende usi del passato, quando il periodo di ingrasso durava più a lungo rispetto ai tempi oggi più diffusi

In passato, il periodo di ingrasso dei maiali durava circa 12 mesi, contro i 10 mesi ai quali solitamente si fa ricorso al giorno d’oggi. L’allungamento del periodo di ingrasso permette indubbiamente di ottenere maiali di qualità superiore, in grado di fornire carni più mature, per la realizzazione di insaccati di pregio.

È possibile recuperare questa usanza variando il calendario dei lavori, cioè acquistando a dicembre suinetti nati alla fine del marzo precedente (anziché acquistare a febbraio-marzo animali nati a settembre). In questo modo, nel dicembre successivo si macelleranno maiali con un’età di 21 mesi anziché di 15.

Per questo motivo tali animali venivano definiti, in modo suggestivo, anche maiali «dei due agosti», in quanto, a differenza dei soggetti nati in settembre, vivevano abbastanza a lungo da vedere due volte quel mese estivo.

Il ciclo di allevamento va da dicembre a dicembre

Acquisto

Come abbiamo detto, i maiali «dei due agosti» si acquistano in dicembre, all’età di circa 9 mesi. Nel caso di soggetti meticci (incroci industriali, più facili da reperire) destinati all’allevamento intensivo, il peso si aggira attorno ai 90 kg; se invece si acquistano razze rustiche, possibilmente locali, il peso varia in base alle caratteristiche della razza.

Arrivo in azienda e ambientamento

Nel giorno d’arrivo agli animali è bene non somministrare alcun alimento solido, ma solo acqua di abbeverata. Solo dal secondo giorno gli si metterà a disposizione la miscela alimentare, avendo però cura di tenere i maiali rinchiusi all’interno del ricovero. Solo dopo una settimana di ambientamento i maiali potranno avere libero accesso al pascolo.

Pascolo libero

Per tutto il resto dell’anno i maiali devono poter pascolare liberamente e l’unica attenzione di cui necessitano è la somministrazione giornaliera della razione alimentare. È consigliato allevare tre maiali su una superficie di circa 2.500 metri quadrati così costituito:

  • pascolo delimitato da recinzione elettrica;
  • ricovero a tettoia chiusa su tre lati di circa 9 metri quadrati;
  • abbeveratoio a ciotola collegato alla rete idrica;
  • zona di alimentazione costituita da una semplice pedana di assi di legno;
  • pozza per il bagno di fango;
  • filare di alberi ombreggianti a foglia caduca.

Macellazione e nuovo ciclo di allevamento

Nel dicembre dell’anno successivo a quello dell’acquisto, i maiali, che avranno raggiunto un peso di oltre 250 kg, sono destinati alla macellazione e alla produzione di insaccati e carne. A quel punto, il ricovero viene pulito e si prepara la nuova lettiera per ospitare gli animali del successivo ciclo di allevamento.

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