Galline per l’autoconsumo di uova: cosa fare per allevare a norma di legge

gallina-nera-polacca-ciuffo-bianco-white-crested-black-polish-bantam-chicken
11 marzo 2022

Anche nel caso di un piccolo allevamento familiare è necessario comunicare l'attività alle autorità competenti

La normativa di riferimento per i pollai destinati all’autoconsumo è il Decreto legislativo n. 158 del 16 marzo 2006. Quanti avicoli si possono allevare per autoconsumo? Fino a 250 capi per anno o per ciclo. Per esempio, se si allevano ovaiole si possono avere presenti fino a 250 galline all’anno. Per condurre un allevamento è necessario acquisire presso i Servizi Veterinari Asl, presentando un apposito modulo di richiesta, il codice di allevamento. Attenzione: per non rischiare di incorrere in sanzioni amministrative è obbligatorio anche per una sola gallina. L’Asl attribuisce il codice solo a seguito di presentazione della domanda allo Suap (Sportello unico attività produttive). Scontato che con pochi capi non si ha un’attività produttiva vera e propria, alcune Asl si accontentano della «presa d’atto», da parte del Sindaco, della presenza di un piccolo allevamento per autoconsumo. Bisogna comunque presentare la domanda. Se si allevano oltre 50 capi è inoltre necessario registrarsi alla Banca dati nazionale (Bdn) sul sito www.vetinfo.it, che dispone anche di un help desk telefonico.

Vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime novità di Vita in Campagna?
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER