In Italia le aziende agricole che lavorano con il cavallo sono solitamente molto piccole, spesso situate in zone svantaggiate di collina e montagna, ma anche di pianura. Ecco una serie di attrezzature che in queste realtà si rivelano più preziose
7. La barra falciante
Punto dolente della trazione animale è proprio la falciatrice. Le vecchie macchine di un tempo sono ormai scomparse o sono diventate pezzi da museo e non ne esistono di nuove. Per la falciatura si usano allora le moderne barre falcianti per trattori accoppiate però a un telaio portattrezzi con o senza motore.
8 e 9. L’andanatore e il voltafieno
Con il telaio portattrezzi con motore a bordo abbinato alle moderne attrezzature – andanatore e voltafieno – possono essere eseguiti anche l’andanatura e lo spargimento del fieno. In tal modo è possibile utilizzare attrezzature già presenti in azienda per l’uso con il trattore. Per il traino sono necessari due tre cavalli. La progettazione e costruzione di macchine appositamente studiate per la trazione animale risulta ancora troppo costosa per la mancanza di richiesta.
10. Il caricaballoni idraulico
Con il lavoro dei cavalli è possibile raccogliere le rotoballe in campo e portarle alla stalla. A questo scopo si usa un caricaballoni idraulico che con il movimento delle ruote aziona una pompa idraulica e un accumulatore caricato ad azoto; quest’ultimo permette di far funzionare l’attrezzo anche quando i cavalli sono fermi (come avviene durante l’operazione di carico). Per il traino sono necessari da due a tre cavalli.
11. La seminatrice
Si può adattare benissimo alla trazione animale. Nel caso dei vecchi modelli ancora reperibili sul mercato, vanno utilizzati quelli trainati (basta un semplice avantreno). Tutti i modelli portati, cioè sollevati da terra durante il trasporto, vengono invece utilizzati con un avantreno munito di sistema di sollevamento a tre punti e consentono notevoli larghezze di lavoro che richiedono, però, più cavalli al tiro.
Guida illustrata Cavallo da lavoro
Nella nostra Guida illustrata “Cavallo da lavoro” trovi i consigli per imparare ad addestrare un cavallo al lavoro agricolo. Un buon cavallo da lavoro non si improvvisa, non può essere il frutto di un addestramento approssimativo. Non è sufficiente, come pensano molti «non addetti ai lavori», attaccare il cavallo a un attrezzo e cominciare a lavorare. Sia l’animale che il conducente devono avere un’adeguata preparazione ed essere affiatati; per arrivare a lavorare con profitto occorre che l’animale sia perfettamente affidabile e che, come si dice in gergo, «vada da solo», che sappia sempre cosa fare, che ascolti la voce del conducente e comprenda tutti i suoi ordini.