Scegliete il vaso giusto, in base allo tipo di sviluppo che presentano le radici delle piante grasse e procuratevi il terriccio idoneo, ma che si può fare in casa…
Anche le piante grasse coltivate in vaso necessitano, come tutte le piante, di essere rinvasate. In generale il vaso deve essere basso e largo nel caso di piante grasse con radici sottili ed estese in superficie; alto e profondo per quelle provviste di radici carnose e molte allungate. I vasi possono essere in terracotta o in plastica:
- vasi in terracotta, l’acqua evapora dalle loro pareti porose trascinando i nutrienti, questo comporta maggiori concimazioni e irrigazioni. Le radici, per giunta, sono portate a «migrare» verso le pareti del vaso aderendo a esse, fatto che le espone agli sbalzi di temperatura;
- vasi in plastica, pratici per la loro leggerezza, si ha una migliore distribuzione dell’umidità e dei nutrienti nel terriccio, poiché presentano una minore evaporazione dell’acqua rispetto a quelli di terracotta; di conseguenza si ha un risparmio d’acqua e pure di concimi.
Oltre al vaso giusto, occorre procurarsi il terriccio idoneo per piante grasse, reperibile in commercio, o che si può preparare anche in casa mescolando sabbia (di cava o di fiume), terra di giardino e pomice (o lapillo nero) in parti uguali.