Hobbisti: via libera agli spostamenti in 5 Regioni

Un orto
la Redazione
17 aprile 2020

Se all'interno del decreto Cura Italia la posizione dei coltivatori hobbisti non è del tutto chiara, per la sua attuazione si sta lavorando sia a livello parlamentare che di singole regioni per consentire gli spostamenti verso i terreni situati in comuni diversi da quelli di residenza

Per quanto riguarda il mondo degli hobbisti la situazione si presenta ancora non del tutto chiara. Se da un lato gli appassionati del verde e della piccola agricoltura sono autorizzati su tutto il territorio nazionale a recarsi presso rivendite specializzate e garden center, per acquistare mezzi tecnici, animali da cortile, semi e piante, dall’altro non possono raggiungere i loro terreni che non siano adiacenti all’abitazione principale e tanto meno sono abilitati a spostamenti al di fuori del Comune di residenza per prendersi cura delle loro coltivazioni.

In ogni caso la problematica degli hobbisti è ben nota ad alcuni parlamentari, tanto che l’onorevole Chiara Gagnarli, membro della Commissione agricoltura della Camera (capogruppo M5S in Commissione agricoltura), durante la discussione per la conversione in legge del decreto Cura Italia in programma per oggi 16 aprile, ha rilevato una Osservazione all’articolo 105 chiedendo l’inserimento di una specifica: «l’attività agricola svolta in forma amatoriale, con destinazione dei prodotti agricoli all’autoconsumo famigliare, rientri tra le ipotesi di necessità, assoluta urgenza o comprovate esigenze lavorative, che consentano lo spostamento scadenzato in un Comune diverso rispetto a quello in cui si trovino il proprietario, conduttore o detentore dei terreni.»

A tale proposito Liguria, Toscana, Lazio, Basilicata e Sardegna hanno già emanato specifiche ordinanze per consentire agli hobbisti di recarsi negli orti e nei frutteti, anche oltrepassando i confini del Comune di residenza. Anche la Puglia ha emanato un’ordinanza con la quale consente ai proprietari di terreni ricadenti nelle zone cuscinetto e contenimento della xylella di spostarsi, al fine di curare i terreni e adempiere alle buone pratiche stabilite dai provvedimenti di prevenzione della temutissima batteriosi.

Ricordiamo che comunque tali spostamenti devono avvenire in sicurezza ovvero singolarmente e una volta al giorno.

In fine non va dimenticato che il divieto di movimento decade (sia all’interno del Comune di residenza sia all’esterno) per tutti coloro che debbano accudire animali singoli o piccoli allevamenti.

Antonio Boschetti

Questo articolo è stato pubblicato su L’Informatore Agrario, che ringraziamo per avercelo reso disponibile.

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