Irrigazione delle piante da giardino in vista dell’estate

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30 maggio 2025

Con l'estate l'irrigazione diventa cruciale. Irrigare al mattino presto, 12-16 litri per metro quadrato ogni 3-4 giorni per il prato, sottochioma per le altre piante. La pacciamatura riduce l'evaporazione del 50%.

Con l’arrivo di giugno e l’avvicinarsi dell’estate, è cruciale ripensare alla strategia di irrigazione del giardino. Un’irrigazione corretta non è solo questione di quantità d’acqua, ma soprattutto di tempistica e modalità: seguire alcune regole fondamentali farà la differenza tra un giardino rigoglioso e uno sofferente.

I principi base dell’irrigazione estiva

Il momento giusto è fondamentale. Irrigate nelle prime ore del mattino (5-7), quando le temperature sono fresche e l’acqua penetra nel terreno prima di evaporare. Evitate la sera perché mantiene la vegetazione umida favorendo malattie fungine, e mai durante il giorno per lo spreco d’acqua e il rischio di ustioni fogliari.

Per il tappeto erboso, fornite 12-16 litri per metro quadrato ogni 3-4 giorni. È meglio irrigare abbondantemente due volte a settimana piuttosto che bagnare poco quotidianamente.

Tecniche specifiche per ogni tipologia

Tappeto erboso: l’irrigazione profonda stimola radici robuste. Mantenete l’altezza di taglio elevata e riducete la frequenza durante i periodi caldi.

Piante annuali e perenni: irrigate sottochioma evitando foglie e fiori. Impatiens e begonie richiedono più acqua, mentre tagete e salvia tollerano siccità. Utilizzate pacciamatura per ridurre l’evaporazione.

Arbusti e alberi: quelli consolidati necessitano solo irrigazioni di soccorso, mentre i giovani vanno seguiti con 10 litri ogni 6-7 giorni.

Piante in vaso: sono le più esigenti. Controllate quotidianamente l’umidità e rimuovete i sottovasi per evitare ristagni.

Consigli pratici

Per verificare l’umidità del terreno utilizzate il semplice test del coltello: infilate la lama nel suolo e valutate la resistenza incontrata e l’umidità residua sulla lama. La pacciamatura con corteccia o sfalci d’erba è un alleato prezioso che riduce l’evaporazione del 50% e mantiene fresche le radici.

Imparate a riconoscere i primi segnali di stress idrico: il prato assume riflessi argentati e perde elasticità (calpestato non si rialza), mentre le piante mostrano foglie che perdono turgore nelle ore più calde. Intervenire tempestivamente in questa fase evita danni irreversibili.

Errori da evitare

Irrigazioni frequenti e superficiali stimolano radici in superficie, rendendo le piante vulnerabili. Non bagnate il fogliame la sera e mai nelle ore calde. L’osservazione delle piante rimane la guida migliore: imparare a leggere i loro segnali è il segreto per un’irrigazione efficace durante tutta l’estate.

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