La risposta della redazione.
In genere le sementi confezionate in piccole quantità sono standard (hanno cioè una sufficiente identità e purezza di varietà e devono essere in regola con quanto stabilito dalla legge: germinabilità, assenza di materiali estranei, assenza di semi di altre specie, ecc.). Le garanzie di durata sono in genere minori per quelle confezionate in carta e cartone, mentre sono superiori se la chiusura delle sementi confezionate è ermetica (confezioni in buste di materiale plastico o alluminio). Viene comunque indicato sulla confezione il tempo limite per l’utilizzazione delle sementi. Oggi è sempre più facile trovare sementi destinate ai piccoli produttori confezionate in doppia busta: la prima (interna) – spesso in alluminio – a tenuta, la seconda (esterna) in carta con la fotografia della varietà, le note indicative generali e quelle che riguardano la coltivazione. Naturalmente dopo l’apertura la durata delle sementi dipende molto da come viene richiusa la confezione, dall’ambiente dove si conservano i semi, da quanto tempo trascorre prima che vengano nuovamente utilizzati. Il suggerimento che più volte abbiamo dato è quello di recarsi da più rivenditori di sementi per disporre di un maggiore assortimento varietale e per indirizzare le proprie scelte verso quelle ditte che nel tempo hanno dimostrato maggiore affidabilità.