Come riconoscere una buona gallina ovaiola

Galline ovaiole
la Redazione
14 aprile 2015

Saper riconoscere una buona gallina ovaiola consente di tenere nel pollaio solo le migliori produttrici e aumentare così la quantità di uova

Come riconoscere una buona gallina ovaiola? Diversi possono essere i modi per valutare le migliori galline in fatto di produzione di uova. Il più semplice è la valutazione visiva, che spesso veniva utilizzata dalle massaie delle corti rurali quando, prima delle festività pasquali, individuavano le galline meno produttive da destinare alla mensa o da donare ai proprietari terrieri in cambio dell’uso dei terreni, mantenendo nel pollaio solo le migliori galline ovaiole.

Ci vuole occhio per riconoscere una buona gallina ovaiola

La produzione di uova è una fatica che mette a dura prova l’organismo di una gallina ovaiola, in quanto sono molte le sostanze che vengono trasferite all’uovo deposto. Quel che interessa, in questo caso, sono i pigmentanti giallo-rossi che vengono letteralmente sottratti dalla cresta, dal becco e dalle zampe della gallina. Sono i pigmenti che consentono al tuorlo di essere bello colorato.

Il gioco è presto fatto: confrontando galline della stessa età e allevate nello stesso modo, quelle che presentano una cresta meno rossa, becco e zampe pallidi e sono anche più magre e sciupate, sono quelle che depongono più uova, quindi i soggetti da mantenere ancora in allevamento. Dopo la muta e il riposo riproduttivo torneranno in gran forma. 

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