L'aglio, oltre ad essere un ingrediente chiave in cucina, è noto per i suoi numerosi benefici sulla salute, tra cui il supporto al sistema cardiovascolare
L’aglio è universalmente riconosciuto non solo come un essenziale componente culinario, ma anche come un potente strumento per la tutela della nostra salute. Svariate ricerche ne hanno evidenziato gli effetti positivi, in particolare riguardo alla prevenzione di malattie cardiocircolatorie, all’abbassamento della pressione arteriosa e alla gestione dei livelli di colesterolo nel sangue.
Un alleato per il sistema cardiovascolare
Ricco di composti quali allicina e ajoene, l’aglio ha mostrato di avere un impatto positivo sulla salute cardiovascolare. Studi hanno dimostrato che l’integrazione regolare di aglio nella dieta può contribuire alla riduzione del colesterolo LDL e all’aumento del colesterolo HDL, favorendo inoltre una diminuzione della pressione arteriosa nei soggetti ipertesi. Uno studio tedesco del 1992 ha evidenziato che, dopo 12 settimane di trattamento con aglio, i pazienti hanno sperimentato miglioramenti nei parametri del profilo lipidico simili a quelli ottenuti con bezafibrato, un medicinale comunemente utilizzato per tali condizioni.
Aglio e prevenzione
In termini di prevenzione, consumare regolarmente aglio – sotto forma di uno spicchio fresco e crudo al giorno – può risultare un utile stratagemma nel lungo termine per mitigare i rischi associati all’arteriosclerosi e alle sue complicazioni, come infarto e ictus. La stessa dose, se assunta per almeno 12 settimane, ha mostrato di avere un impatto tangibile sulla pressione arteriosa.
Proprietà sisinfettanti dell’aglio
Per beneficiare delle sue proprietà disinfettanti, specialmente in caso di infiammazioni delle vie respiratorie, la dose di aglio dovrà essere maggiore, oscillando tra i 2-4 spicchi crudi per 3 volte al giorno, benché ciò possa essere al limite della tollerabilità per alcuni individui.
L’aglio e la sicurezza dell’uso
Nonostante la vastità delle proprietà benefiche, è essenziale ricordare l’importanza dell’uso consapevole dell’aglio. Non si sono registrati casi di tossicità significativa, nemmeno in studi che hanno visto l’assunzione di dosi elevate, ma un utilizzo sconsiderato può dare luogo a disturbi in soggetti sensibili o in specifiche condizioni, come post-intervento chirurgico.
Aglio in gravidanza e allattamento
Nonostante non vi siano evidenze che suggeriscano di evitare l’aglio durante la gravidanza e l’allattamento, è possibile che il gusto dell’aglio, che può trasferirsi al latte materno, non sia gradito al neonato. È quindi consigliabile monitorare eventuali variazioni nelle abitudini alimentari del bambino.