3/3 Cosa fare nell’orto dopo la grandine: trattamenti con chitosano

Anguria danneggiata dalla grandine
la Redazione
5 giugno 2015

L'efficacia del chitosano rispetto a diversi batteri, funghi e virus è ormai dimostrata e ne consigliamo l'uso dopo i danni provocati dalla grandine

Se dopo la grandine si temono infezioni parassitarie, può essere molto utile eseguire alcuni trattamenti fogliari e/o radicali con prodotti a base di chitosano, uno zucchero derivato dalla chitina, una sostanza naturale presente nei tegumenti dei crostacei, degli insetti e nelle pareti cellulari dei funghi.

Il chitosano agisce come induttore di resistenza rispetto a diversi batteri, funghi e virus parassiti, stimolando le piante ad attivare forme di difesa interne contro eventuali infezioni iniziate nella fase precedente alla cicatrizzazione delle ferite. Numerose prove sperimentali condotte da enti di ricerca indipendenti (Università, per esempio), sia in Italia che all’estero, ne hanno dimostrato l’efficacia.

1/3 effettuare al più presto una sarchiatura

2/3 staccare tutti i frutti danneggiati

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