Carne alla brace: cosa sapere su legna e cottura

carne-alla-brace-barbecue-vita-in-campagna-giardino-amici
la Redazione
18 luglio 2017

Il piacere di cuocere la carne alla brace non ci deve far sorvolare su alcuni aspetti importanti per la nostra salute e che non riguardano solo la cottura in sé, ma anche, ancora prima, la scelta del legno da impiegare

Chi ha un camino o può cuocere all’aperto lo sa, cucinare la carne alla griglia, pregustando il sapore di una buona cena tra amici, è sempre piacevole. Ma sappiamo davvero tutto sul tipo di legna più idoneo, su come si effettuano una corretta combustione e cottura?

La scelta della legna per creare le braci

Innanzitutto, per accendere o alimentare le braci del barbecue non bisogna assolutamente usare legna verniciata e legname ricavato da imballaggi (bancali), mobili, compensati e materiali di scarto. Anche tra i legnami ricavati direttamente dal taglio, però, bisogna preferirne alcuni: per l’utilizzo nei barbecue vanno preferiti quelli che si ottengono dai boschi di quercia (cerro, leccio, roverella), insieme al legname dei boschi di faggio, castagno e carpino nero. Tra questi non esiste un legno migliore di altri in senso assoluto, poiché ad alcune caratteristiche ottimali se ne accompagnano altre meno idonee. Le caratteristiche ottimali del legno, e di conseguenza della carbonella, sono le seguenti:

  • avere un buon rendimento calorico (cioè la capacità di liberare energia termica);
  • poter essere acceso senza difficoltà;
  • bruciare senza fiamma (cioè sviluppare braci ardenti durevoli) o fumo;
  • ridursi abbastanza rapidamente in brace;
  • durare a lungo;
  • non «scoppiettare» con lancio di scintille.

Rispetto a questi parametri possiamo evidenziare che:

  • il legno e il carbone che si ottiene dal faggio hanno quasi tutti i requisiti citati, ma si consumano abbastanza rapidamente;
  • il legno della quercia dura a lungo, ma genera temperature inferiori;
  • il legno di castagno ha un buon rendimento, produce una temperatura elevata durando a lungo; di contro brucia mantenendo un po’ di fiamma, emette fumo e di frequente scoppietta lanciando scintille;
  • il legno di carpino nero possiede invece caratteristiche intermedie con ottime braci che rimangono calde a lungo.

Per tale motivo la legna di faggio, quercia e carpino nero è solitamente preferita per bracieri aperti (anche quelli dei camini), mentre quella di castagno è più adatta per barbecue chiusi.

>Sfoglia l'articolo

Vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime novità di Vita in Campagna?

Approfondimento

Calicanto Giardino
30 piante per un giardino profumato tutto l’anno Uno dei piaceri più grandi per un appassionato di piante e fiori è sicuramente quello di passeggiare in un giardino pervaso tutto l’anno dal profumo delle fioriture. Se le specie vengono… (continua)
giardino-relax Giardino
Vivere il giardino senza zanzare: soluzioni ecologiche per ogni spazio esterno Una cena in terrazzo sotto le stelle, la lettura di un libro all’ombra del glicine, i bambini che giocano sull’erba: sono questi i momenti che rendono speciali i nostri spazi… (continua)
Vuoi restare sempre aggiornato sulle ultime novità di Vita in Campagna?
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER