Associazioni Orizzonte Biodiversità un intenso anno di attività

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la Redazione
19 dicembre 2023

Ognuna delle 11 Associazioni aderenti al progetto di Vita in Campagna si sono impegnate nel corso del 2023 nella tutela del loro specifico campo di azione. Vediamone alcune

Vita in Campagna, sostenitrice convinta dell’importanza della biodiversità per la protezione dell’ambiente, ha finora raccolto intorno a sé 11 Associazioni che si stanno impegnando in modo lodevole nel progetto chiamato «Orizzonte Biodiversità» per preservare situazioni specifiche a rischio. In questo primo articolo trovate un breve report delle attività svolte nel corso del 2023 scritto da cinque di tali Associazioni. Riporteremo prossimamente una sintesi delle attività realizzate anche dalle altre, invitandovi nel contempo a segnalare realtà di vostra conoscenza che potrebbero aderire al nostro progetto.

Elena Rizzotti
Direttrice Vita in Campagna


Gruppo chirotterologico le Sgrignapole. L’anno 2023 è stato caratterizzato dal ritorno delle attività divulgative in presenza. Il nostro contributo alla conservazione dei pipistrelli comprende attività di comunicazione informativa sulla biologia e sulle abitudini di questi animali selvatici dedicate ad adulti e bambini. Ogni occasione di raccontare al pubblico quanto i pipistrelli siano preziosi e indispensabili per gli ecosistemi va colta per migliorarne le possibilità di tutela da azioni di danneggiamento e uccisione dovute ad allarmismi mediatici e dicerie popolari ancora oggi, purtroppo, causa di conflitto. Durante i mesi estivi abbiamo aderito e promosso attività ad Azzano San Paolo (Bergamo) in occasione della Festa della scuola dell’infanzia con un tavolo informativo e giochi educativi che hanno permesso anche ai più piccoli di prendere confidenza con le forme e i nomi delle varie specie di pipistrelli italiani. Qui si è svolta anche la nostra Bat night estiva che ha richiamato persone anche da fuori provincia per osservare il volo dei pipistrelli e ascoltarne le voci grazie ad appositi strumenti. I nostri strumenti bioacustici sono stati impegnati anche nella raccolta di dati sui pipistrelli e a supporto dello svolgimento di Bat night presso la ZSC (Zona Speciale di Conservazione) Valpredina e Misma (Bergamo) e l’Orto botanico di Bergamo. La nostra filastrocca «Amico pipistrello» è stata la base per l’animazione del pomeriggio da parte dello Sportello pipistrelli (Life Gestire 2020) presso il Parco dell’Oglio Nord (Torre Pallavicina – Bergamo) per portare alla luce le verità scientifiche sui pipistrelli proprio nel periodo di Halloween in cui, invece, vengono utilizzati come simbolo di spavento. Nel complesso abbiamo contattato circa 300 persone che ora conoscono meglio i pipistrelli e sono alleate nella loro protezione.

Gruppo Italiano Civette. Nel 2023 abbiamo dedicato la nostra attenzione principale ad alcune attività di formazione e divulgative che si sono sviluppate nel corso dell’anno e hanno avuto il punto focale nella «Giornata mondiale del gufo» che si è svolta lo scorso 4 agosto in una bellissima location in Lombardia, a Laveno Mombello: Villa Frua. In questa occasione, con una grande adesione di pubblico, abbiamo organizzato un evento articolato in diversi momenti della giornata: passando da laboratori di bioacustica dedicati ai bambini e ragazzi, arrivando a una conferenza di approfondimento realizzata dal presidente dell’Associazione, Marco Mastrorilli. A questa ha fatto seguito un’escursione notturna nella quale i partecipanti hanno goduto del contatto ravvicinato con gli allocchi dei boschi di Laveno. I rapaci notturni del resto sono animali che da secoli sono vittime di persecuzioni, superstizioni e luoghi comuni e la divulgazione è il processo migliore per poterli salvaguardare. Per questo motivo l’Associazione ha organizzato nel corso dell’anno momenti diversi di aggregazione in sinergia con parchi e altre Associazioni dando vita a eventi chiamati Gufoday che hanno coinvolto complessivamente oltre 1.500 persone in diverse località.

Io non ho paura del lupo. L’Associazione nasce in Val Taro (Emilia-Romagna) nel 2016 ed è oggi attiva su scala nazionale. Il suo obiettivo principale è quello di assicurare la conservazione del lupo in Italia e in Europa e la sua coesistenza con le attività dell’uomo. Tra i suoi obiettivi c’è quello di promuovere la diffusione e l’adozione di mezzi di prevenzione contro gli attacchi dei predatori tra le aziende e le attività zootecniche, accrescere la conoscenza e la cultura sul tema attraverso campagne di sensibilizzazione, comunicazione e attività sul campo, valorizzare chi pratica modalità di allevamento sostenibili e rispettose dell’ambiente e dei predatori favorendone la conoscenza tra il pubblico. Informare tutti i cittadini e i portatori di interesse in un processo partecipato di scambio e crescita culturale consente di diffondere corrette pratiche di approccio alla natura nel rispetto di essa e della fauna che la abita. Con l’obiettivo di dare un contributo concreto alla coesistenza tra lupo ed attività zootecniche, a partire dal 2021 «Io non ho paura del lupo» insieme all’Associazione DifesAttiva, alla cooperativa Eliante e al Progetto Pasturs, hanno dato vita al progetto «Cani protezione bestiame» il cui obiettivo principale è quello di realizzare e promuovere la diffusione su tutto il territorio nazionale di un cartello unico per segnalare la presenza di questi cani da lavoro laddove si trovino allevamenti che li utilizzano, sia allo scopo di superare la grande disomogeneità presente, sia per offrire ai fruitori di queste aree uno strumento unico e chiaro per individuare le zone dove questi cani operano, così da adottare comportamenti adeguati alla loro presenza. Questo cartello segnaletico, che in questa fase del progetto sarà distribuito agli allevatori da parte degli ideatori dell’iniziativa, è supportato dal sito Internet caniprotezionebestiame.it una piattaforma dove approfondire i temi legati ai cani da protezione e trovare consigli su come comportarsi in loro presenza: sito anche al servizio degli allevatori che qui potranno inviare la richiesta di aderire al progetto per ricevere i cartelli segnaletici per la loro azienda.

SHI-Societas Herpetologica Italica. Da maggio 2023 sono attive pagine di informazione su alcuni social per far conoscere al meglio l’attività della nostra società. Sono stati inoltre svolti incontri di divulgazione nel corso delle maratone erpetologica HerpeThon (edizione 2023), organizzate da diversi soci in tutta Italia, e realizzato l’evento Save the frogs day (Stfd), un’iniziativa che si svolge ogni anno in tutto il mondo nell’ultimo fine settimana di aprile. L’Associazione sta inoltre collaborando con FLA (Fondazione Lombardia per l’Ambiente) per attività di monitoraggio del tritone crestato italiano e della rana di Lataste all’interno della regione Lombardia. Il 26 e 27 ottobre 2023 si è tenuto il primo Congresso Nazionale Urodeli (Chiavari – Genova) dove sono state discusse diverse ricerche interessanti. Per quanto riguarda la ricerca, l’Associazione sta lavorando alla pubblicazione del nuovo Atlante degli anfibi e dei rettili d’Italia, aggiornando e migliorando il vecchio Atlante pubblicato nel 2006.

SOS Anfibi. È una realtà associativa costituita da una serie di gruppi di volontari distribuiti in 4 provincie venete: Treviso, Padova, Vicenza e Verona. La principale attività svolta dai volontari consiste nei salvataggi stradali durante il periodo della migrazione riproduttiva degli anfibi, compresa tra febbraio e inizio maggio. La specie maggiormente rappresentata, con percentuale superiore al 90%, è il Rospo comune (Bufo bufo), ma vengono rinvenuti anche rospi smeraldini, tritoni, rane «rosse» e rane «verdi». I volontari di SOS Anfibi percorrono nelle ore serali i tratti stradali con elevata mortalità per gli anfibi, raccolgono gli esemplari e li depositano fuori dalla carreggiata in direzione dei siti riproduttivi. Nel corso della migrazione riproduttiva del 2023 sono stati complessivamente salvati 70.188 esemplari da parte dei 262 volontari operanti nei 36 siti di salvataggio. In alcuni siti vengono anche installate delle specifiche barriere anti-attraversamento che servono a impedire l’accesso alla carreggiata da parte degli anfibi, diminuendo così la loro mortalità. Presso il Lago di Fimon (Vicenza) è inoltre attivo un progetto che prevede il posizionamento di una passerella sopra la sede stradale per evitare un impatto negativo sulla migrazione degli individui neo-metamorfosati che si dirigono nel sito riproduttivo dei boschi circostanti. I volontari di SOS Anfibi hanno svolto anche attività di sensibilizzazione mediante incontri aperti alla cittadinanza ed attività didattiche nelle scuole.

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