Ecco alcune indicazioni da seguire nella raccolta delle ciliegie per consumarle al massimo del loro sapore e per evitare il loro deperimento
Da fine maggio e per tutto giugno si effettua la raccolta delle ciliegie su quasi tutte le varietà coltivate in pianura o in bassa collina. Ricordate sempre che le ciliegie migliori sono quelle lasciate maturare completamente prima della raccolta; sono migliori non solo per le dimensioni ma anche e soprattutto per la ricchezza in zuccheri e la sapidità in generale. Occorre perciò non avere fretta e individuare bene, per ogni varietà, il momento migliore per la raccolta. Ricordate anche che le ciliegie possono avere vita breve, se non evitate che si riscaldino dopo averle staccate dall’albero.
Cosa fare subito dopo la raccolta delle ciliegie
Se devono rimanere anche per poche ore in campo nei recipienti, il minimo da fare è quindi coprirle con un telo grossolano (tipo iuta) ben bagnato, in modo che l’evaporazione dell’acqua tolga calore alla massa sottostante. Chi possiede un pozzo da cui può estrarre acqua fredda può realizzare un sistema efficacissimo di raffreddamento simile a quello che viene messo in atto dai grossi produttori. Questo sistema (detto «hydrocooling») consiste nel mantenere per circa mezz’ora sotto l’acqua fredda, che cade come da una doccia, la cassetta di ciliegie appena raccolte.